M.A.S. 121

HOME

Questa pagina è dedicata alla MAS 175 modello 121.
 
La si può considerare a tutti gli effetti una modello 126 a cilindrata ridotta, tanto sono simili le due moto.
Anche questa MAS ha subito un restauro un po' di anni fa e chi lo aveva eseguito non aveva badato molto al rispetto dell'originalità storica di alcuni particolari ma dalla sua aveva la scusante che con tutta probabilità internet non esisteva ancora per cui procurarsi documentazione in merito non era facile.
La moto rimarrà così salvo rimettere a posto alcuni particolari (come per es. il cambio a mano che era stato sostituito con quello a pedale) e fare una bella revisione generale a motore e ciclistica, nonché rifare totalmente l'impianto elettrico che era stato "personalizzato" un po' troppo.
 
 
Iniziamo subito a smontare...
Il cilindro è molto segnato, probabilmente da un lungo periodo di fermo
Daremo una "lappata" e metteremo anche una serie di fasce nuove
 
 
Qui abbiamo una modifica abbastanza evidente:
l'alesaggio standard di questa moto dovrebbe essere da 60, il pistone da 68 tradisce una maggiorazione che porta la cilindrata a 223cc :
Il motore è sul banco per lo smontaggio Si nota subito questo "feltro" posto tra basamento e volano per la tenuta dell'olio

Non è certo li dall'inizio, è una modifica "postuma" e non credo che serva allo scopo per cui è stata realizzata. Bisognerà intervenire in modo più radicale per evitare le perdite dall'uscita dell'albero motore dal carter

Smontiamo la distribuzione, come si vede dalla foto al centro le camme sono in condizioni pessime
ed anche i "pattini" delle punterie sono molto consumati
Ed ecco il basamento aperto
 
 
L'albero motore ha l'imbiellaggio ridotto molto male, la biella sul perno ha un gioco superiore al millimetro e come se non bastasse il grosso cuscinetto di banco a doppia fila di sfere sul lato volano ha la ghiera esterna spaccata
L'albero motore è stato ripristinato in modo ottimale:
  • asse di accoppiamento rifatto "dal pieno"
  • barenatura biella ed inserimento di un anello temperato sulla testa
  • inserimento di una moderna gabbia a rulli
adesso è meglio che da nuovo :-)
Dato che lo spazio c'è, il carter sinistro è stato barenato per poter inserire un paraolio "commerciale", che lavorerà sicuramente meglio dei feltri che c'erano prima.

In questo modo la tenuta olio dovrebbe essere assicurata

Sostituito il cuscinetto di banco, adesso è tutto pronto e si può richiudere il basamento
Il motore viene successivamente posizionato sul telaio quindi si montano i componenti della distribuzione, quelli dell'accensione, la pompa dell'olio, e la parte destra del motore è completa
Adesso bisogna occuparsi del cambio Burman a tre marce, il cui primo problema si presenta subito con il grosso bullone che tiene il pignone saldato al pignone stesso Una volta smontato e pulito si vede subito una brutta rottura nella parte posteriore della scatola.

Bisognerà tentare una saldatura di rinforzo

IL ripristino del cambio prevede anche la sostituzione del cuscinetto sul pignone. Dato che si tratta come sempre di un cuscinetto con misura esterna in pollici di difficile reperibilità si opta per l'adattamento di un cuscinetto "metrico" con l'interposizione di un anello esterno realizzato a misura.
Mettendo un cuscinetto sigillato si ottiene inoltre una migliore tenuta stagna rispetto al sistema meccanico a base di rondelle originale
Con l'ausilio di un trapano elettrico faccio girare per un po' il cambio inserendo le varie marce in modo da far arrivare ovunque il grasso fluido utilizzato per la lubrificazione.
Forse di grasso ne ho messo un tantino troppo ma... "melius abundare quam deficere".
Il cambio adesso è pronto per essere rimontato sulla sua "mensola" dietro al motore
Le operazioni procedono e sempre più pezzi ritrovano il loro posto sulla moto
Arriva il cilindro... E pure la testata
Prima di rimontare il castelletto diamo un'occhiata...

la parte frontale dei bilancieri si è scalinata lavorando contro lo spigolo della molla...

una "passatina" sul tornio per far tornare la faccia in piano e poi si può rimontare
ancora un problemino da risolvere: una delle due astine è visibilmente più corta ed era montata con il registro "tutto fuori" per compensare questa mancanza, meglio provvedere e far lavorare il registro come dovrebbe Adesso è veramente tutto a posto, montato anche il carburatore ed il serbatoio, il motore può essere avviato
Mi ha perfino colto di sorpresa, il motore si è avviato al primo colpo sulla pedalina di avviamento e non avevo nemmeno ancora acceso la fotocamera !
 
Si procede con la ciclistica, in particolare con i cuscinetti delle ruote che erano un po' troppo rumorosi e andavano registrati.

Nel mentre si da una bella pulita e si metterà del grasso nuovo.

 
E' stato ricostruito anche il tagliavento con la forma del classico stambecco, sostituiti tutti i cavetti e guaine, rifatto completamente l'impianto elettrico con cavo "sterling"...
 
adesso la moto è a posto, per lo meno per quello che ci si era prefissati di fare in questa sessione di recupero.