ISO 150

HOME

 

Un anno è forse un po’ troppo per un restauro del genere, ma non c’è stato solo quello da fare….. nel frattempo il garage si è popolato dei più disparati mezzi a due ruote e quindi le distrazioni sono state molte, e così a farne le spese è stata la povera ISO 150,classe 1957, che ha visto prolungarsi oltre il necessario i tempi per la sua sistemazione.

Poco male, sono comunque arrivato ad un risultato accettabile.

Un anno fa si presentava così, abbastanza completa, apparentemente in buono stato, ma le sorprese sono arrivate lavorandoci sopra :

 

Il motore era inchiodato e la ruggine sia sul serbatoio che sulle marmitte aveva fatto diversi buchi.

Passando allo smontaggio mi sono accorto che la moto in una delle sue vite precedenti (voglio dire prima di finire nel capannone dal quale l’ho ritirata) aveva soggiornato per lungo tempo sotto l’acqua – o forse sarebbe meglio dire dentro all’acqua: ne ho trovata dentro agli steli delle forcelle e addirittura dentro al motore. Appena tolto il tappo sotto la coppa per vuotare l’olio per prima cosa è uscita un bel po’ di acqua “limpida” (circa un litro) e poi olio nero….

L’operazione di sbloccaggio dei pistoni non è stata semplice, erano proprio incollati per bene e mi sono dovuto costruire un attrezzo per spingerli fuori dal cilindro.

Appena estratti si presentavano in queste condizioni:

 

E come si può notare da questa foto anche il volano non è che se la sia passata molto meglio

Per ripristinare il motore quindi è stato necessario sostituire il volano, fortunatamente si tratta di un modello abbastanza comune, ed ovviamente sostituire i pistoni e dare una bella alesata ai cilindri, che ora risultano quindi maggiorati.

Per il resto è bastato pulire il tutto per bene ed ovviamente sostituire le guarnizioni.

Il serbatoio non era recuperabile e quindi ne ho reperito un altro messo meglio del mio, le marmitte invece hanno subito una serie interminabile di saldature ed alla fine si potevano considerare riparate, anche se non sono proprio venute uno spettacolo. D’altra parte non mi è riuscito in un anno intero di reperirne altre……. (a questo proposito se qualcuno legge queste pagine e sa dove potrei reperirne un paio in buono stato e potesse comunicarmelo glie ne sarei ovviamente molto grato).

Tutte le parti verniciate sono state sabbiate e poi le ho riverniciate personalmente ad eccezione del serbatoio: io con i filetti non voglio averci nulla a che fare…… meglio rivolgersi ad uno pratico !

 Le cromature sono state tutte rifatte.

 Il 3 Maggio 2005 la moto si presentava così:

Questo è uno stupido attrezzo che ho costruito ad hoc per rimontare gli ammortizzatori posteriori.

I cerchioni li ho sostituiti in quanto gli originali erano ormai troppo intaccati dalla ruggine e quindi non potevo pensare di riportarli ad uno stato accettabile.

 

I raggi erano perfetti in quanto sono tutti in acciaio inox.

 

Tutti i “nipples” invece erano anneriti e per riportare l’ottone all’antico splendore li ho dovuti lucidare ad uno ad uno.

 

Anche i mozzi delle ruote ed i piatti portaceppi, in alluminio, hanno subito una bella lucidatura, ed è il caso di dire “a specchio”…

Ecco uno stadio intermedio dei lavori di rimontaggio.

 La sella l’ho fatta ricostruire chiedendo di mantenere la targhetta posteriore di quella originale.

 Fino qui ero nei tempi giusti, poi è arrivata l’estate e la voglia di stare in garage col caldo mi cala sensibilmente, così i tempi si sono allungati.

 In autunno inoltrato ho ripreso il montaggio delle parti mancanti, ed oggi posso dire di aver ultimato il lavoro.

 Questo è il risultato finale :

HOME ALbum fotografico   Torna ad inizio pagina