Motore MV Agusta 250 RAID

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Il motore di questa importante motocicletta arriva da Ezio, dentro ad una robusta cassa in legno.

Ezio lamenta poca potenza e qualche "sfollata" di troppo, pare infatti che alcune marce (tipicamente la seconda) abbiano la tendenza a "scappare" durante l'uso della motocicletta.

Non resta che togliere l'olio e dare un'occhiata dentro
 
 
Una prima particolarità di questo motore: i bulloni dei tiranti che serrano il gruppo termico sono sotto alle molle a spillo delle valvole per cui, a meno di non avere qualche strana chiave di cui non sono a conoscenza, per poter smontare il termico bisogna prima rimovere le molle.
Rimossi testata e cilindro vediamo il pistone: è un Borgo originale e presenta sulle fasce una usura molto irregolare, si vedono bene i segni su queste ultime
Il cilindro è consumato, lo scalino sulla parte superiore è evidente e lo si vede anche a occhio senza bisogno di fare misurazioni
 
 
ma peggio ancora sono questi segni sulla canna, a mezza altezza, che ci dicono che il motore è stato fermo per tanti anni col pistone in quel punto e le fasce si erano ossidate danneggiandola
 
Appare chiaro che il cilindro necessita di una bella rettifica e quindi si dovrà acquistare un pistone nuovo, con qualche punto di maggiorazione in più rispetto a questo...
ma procediamo con lo smontaggio
 
Il lato più "affollato" è quello sinistro dove sono alloggiati asse a camme, pompa dell'olio e trasmissione primaria con gruppo frizione
Per arrivare all'asse a camme si rimuove l'ingranaggio in "sintetico" ed il carterino con il cuscinetto.
Si vede subito che sul bordo del cuscinetto ci sono delle strane saldature artigianali
In quell'alloggiamento andava inserito un cuscinetto di quelli con l'anello di "battuta", probabilmente chi aveva fatto il lavoro in precedenza non ce l'aveva e la "battuta" l'ha realizzata con del riporto di saldatura sul cuscinetto, poi adeguatamente smerigliata
Si usa l'estrattore per abitudine, ma le ruote dentate su questo lato si rimuovono con facilità avendo tutte l'accoppiamento cilindrico sui rispettivi alberi
Il "rocchetto" portadischi della frizione invece ha l'accoppiamento conico e ci fa tribolare un po' di più ma se ne viene a capo.

Notare le biglie sciolte del suo cuscinetto reggispinta

Sul lato destro del motore l'unico particolare degno di nota riguarda il pignone della catena di trasmissione: è stato ricostruito tenedo la parte centrale olriginale e saldandoci sopra la "dentatura" di un pignone nuovo.

Un buon lavoro che non necessita di essere sostituito.

Siamo così giunti al momento in cui si possono separare i due semicarter ed aprire il basamento!

Tutto il cambio resta nel semicarter destro mentre il solo albero motore resta nel sinistro.

Diamo una bella lavata e controlliamo quello che c'è dentro Visto lo stato degli "spigoli" di questi innesti frontali sugli ingranaggi del cambio non c'è da meravigliarsi che ogni tanto ci scappasse qualche marcia
La rondella tra ingranaggio della messa in moto e carter è spaccata ed andrà sostituita
Praticamente tutti gli ingranaggi liberi hanno la bronzina in queste condizioni

tutte da rifare!

L'ingranaggio del cambio messo peggio è stato rifatto nuovo, usando il vecchio come campione GLi altri sono stati ripresi ed è stata rifatta la bronzina centrale
L'albero primario, pronto per essere rimontato ed il basamento con tutto riassemblato e pronto per essere chiuso
Una volta chiuso il motore si rimontano i vari componenti, compresa la frizione nuova, tutto procede senza particolari intoppi o vicissitudini degne di nota
Completa l'equipaggiamento un bel pistone Borgo originale.
Notare la prima fascia cromata
 
 
Una volta completato il gruppo termico mettiamo l'olio nel carter e facciamo girare il motore manualmente per controllare che l'olio arrivi regolarmente in testa
Alle prime prove di accensione il motore parte quasi subito, ma gira male a causa delle pessime condizioni del rotore dell'anticipo automatico La soluzione?

semplice, Ezio mette mano al prtafoglio e si compra il rotore nuovo

 
Adesso il motore gira decisamente più rotondo e regolare

dopo le prime prove metto un silenziatore che attenua il baccano assordante e lo lascio girare per un po'... una sorta di pre-rodaggio

Purtroppo durante il funzionamento il motore evidenzia un leggero trafilaggio d'olio dal gommino di tenuta sull'asta della frizione.
Il gommino è stato acquistato nuovo ma è un po' troppo largo per questa astina
 
 
Come soluzione realizzo una boccola per la parte terminale dell'astina, in modo da allargarne il diametro nel punto dove lavora all'interno del gommino e la tenuta è ripristinata.